Migranti: Penny Wirton “si approvi subito lo Ius Scholae”

“È intollerabile che ancora oggi non venga concessa la cittadinanza a bambini e ragazzi che di fatto sono italiani, ma non lo sono giuridicamente”: Eraldo Affinati, scrittore e fondatore della Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, in apertura dell’Assemblea annuale nazionale delle Penny Wirton, lancia l’appello per l’approvazione dello Ius Scholae.

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Migranti. I viaggi passano, i dolori restano: Africa-Italia

Dal continente africano alla Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, di Bari, tre brevi e toccanti testimonianze: c’è Desmond, nigeriano, costretto alla fuga dopo la distruzione del villaggio in cui viveva; Hasna, marocchina, che non la voleva lasciare la sua terra ma “il destino ha sempre l’ultima parola”; e Amelia, etiope, madre di uno studente che da oltre un anno non ha più notizie della sua famiglia.

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Migranti. I viaggi passano, i dolori restano: Africa-Italia

Dalla Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, di Milano riceviamo e pubblichiamo le testimonianze di due migranti arrivati in Italia dall’Africa. Nel primo breve racconto la ventenne Annabel dalla Nigeria riassume in poche parole le torture subite, nel secondo il diciottenne Amadou arrivato dal Mali ci riporta nel cuore del colpo di Stato del 2012.

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Migranti: storie di viaggio e coraggio

Ahmed e Loai sono due ragazzi egiziani appena diciottenni, da poco in Italia. Marina Del Fabbro, volontaria della Penny Wirton di Trieste li incontra due volte a settimana per le lezioni della scuola gratuita per migranti e qui, trascrivendo un loro dialogo, ci racconta il loro viaggio e una storia di grande coraggio.

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Migranti: in migliaia bloccati in Bosnia, come aiutare

La Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, ha deciso di sostenere le campagne di raccolta fondi per le associazioni che stanno portando il loro aiuto a donne, uomini e bambini intrappolati nella neve a Lipa in Bosnia.

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Shoah: esser responsabili dei contesti in cui operiamo

La Shoah “ci obbliga a riconsiderare le nostre esistenze. Dovremmo intervenire appena vediamo l’oltraggio dei principi democratici in cui crediamo, non basta eseguire il mansionario, bisogna assumere la responsabilità dei contesti in cui operiamo, adesso, qui ed ora, nella vita privata e pubblica, non chissà quando e dove. In tale prospettiva Auschwitz non è solo alle nostre spalle è anche e sempre più davanti a noi”. Eraldo Affinati, scrittore e fondatore delle Penny Wirton dal Quirinale nel Giorno della Memoria 2021.

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