Migranti: in Italia 1 su 3 è in povertà perché non sa lingua

In Italia risiedono 5.050.257 stranieri. Di questi, vivono in uno stato di povertà assoluta, 1 milione e 600mila, in pratica più di 1 su 3. La difficoltà principale nel trovare un lavoro è “la scarsa conoscenza della lingua italiana”. Il dato emerge da un’attenta lettura del 32esimo rapporto sull’immigrazione redatto dalla Caritas.

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Bari: il volontariato con i migranti e le sfide del futuro

La Penny Wirton Bari ha organizzato una giornata di confronto dal titolo “Volontariamente” per ragionare sulle sfide del futuro: molte associazioni che operano nell’ambito dell’accoglienza ai migranti si sono scambiate consigli e buone pratiche con l’obiettivo di fare rete.

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Migranti: imparare l’italiano gratis

Se sei arrivato da poco in Italia, se ci vivi da molto ma non hai mai potuto studiare l’italiano, puoi frequentare gratuitamente la scuola Penny Wirton. Insegnamo gratuitamente l’italiano ai migranti stranieri con una particolare attenzione alle persone svantaggiate dal punto di vista economico e sociale.

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Migranti: scuola di italiano gratuita in carcere

La Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, sbarca nelle carceri ad Ancona e a Parma. Lo ha annunciato Eraldo Affinati, fondatore della Penny Wirton, insieme ad Anna Luce Lenzi, in apertura dell’assemblea nazionale 2023.

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Primo maggio: dalla scuola al lavoro in modo umano

In occasione del primo maggio, celebriamo la festa dei lavoratori, rinnovando il valore sociale di un orientamento sano e inclusivo, che porti i ragazzi dai banchi di scuola al mondo del lavoro attaverso un percorso di umanità, incontro, scambio e crescita culturale che sappia tenere in primo piano i diritti, i bisogni, le speranze.

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Diritti: riconoscerne il valore nell’assenza

Siamo talmente abituati ad alcuni diritti fondamentali – camminare mano nella mano, di non far crescere la barba, di leggere e cantare quello che si vuole, di lasciare i capelli al vento, di esprimere opinioni, di vestirsi, mangiare e bere come meglio si crede – che soltanto qualcun altro può condurci e farci capire che vuol dire esserne privati.

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