Penny Wirton, scuola gratuita d’italiano per migranti

La Penny Wirton, scuola d’italiano gratuita per migranti, nasce quando Eraldo Affinati e Anna Luce Lenzi scelgono di dar vita a uno spazio didattico alternativo: senza classi, senza voti, senza programmi, ma ricco di relazioni umane che germogliano nel rapporto uno a uno tra insegnante e studente. La scuola prende il suo nome dal protagonista del romanzo di Silvio D’ArzoPenny Wirton e sua madre (Einaudi, 1978) racconta le avventure di un bambino, orfano di padre e sfortunato, che riesce a conquistare la propria dignità grazie all’aiuto di un insegnante.

Anche molti studenti della Penny Wirton sono minorenni e giungono in Italia da soli. Per loro, ma anche per centinaia di donne e uomini ogni anno, la scuola Penny Wirton è un luogo di accoglienza, riscatto, integrazione e speranza. Nelle scuole Penny Wirton, ce ne sono più di quaranta in Italia e nel mondo e sono qui divise in nord, centro, sud per l’Italia e mondo, per trovare quella più vicina. Per ogni allievo c’è un docente. Gli insegnanti della Penny Wirton sono tutti volontari. Le maestre e i maestri alla Penny Wirton accolgono, ascoltano, insegnano, “a fondo perduto” ovvero senza attendersi nulla in cambio, ma ottenendo molto dal punto di vista umano.

Soltanto nell’ultimo anno nella sede centrale della scuola Penny Wirton a Roma sono transitati più di 500 studenti di 50 nazionalità diverse e un centinaio di volontari d’ogni età: dai giovanissimi liceali ai più anziani pensionati. Dalle migliaia di incontri, tra studenti, tra insegnanti, tra migranti e volontari, in undici anni di storia, le scuole Penny Wirton hanno fatto da sfondo a centinaia di avventure, aneddoti ed emozioni che oggi trovano una casa qui, ne I Quaderni della Penny Wirton.

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