Migranti: Runa, un posto nel mondo e sul web
Quando è arrivata alla Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, di Roma, la studentessa bengalese Runa non conosceva neanche una parola di italiano. Alle lezioni, come a fare la spesa, ci andava con il figlio maggiore, Ramim, che ora ha nove anni, e conosce la lingua.
Runa, al primo giorno di scuola, si è trovata nel mezzo di una visita degli studenti del liceo classico Mamiani che hanno provato a coinvolgerla in una intervista, ma senza successo: Runa non capiva nulla, diceva soltanto “grazie”, l’unica parola che aveva imparato prima di arrivare in Italia.
Accadeva poco meno di due anni fa, poco prima della pandemia che ha spedito tutti, anche la Penny Wirton, in didattica a distanza. L’insegnante volontaria, Letizia Perticarini, che l’ha presa in carico ha continuato a seguirla, con tutte le difficoltà della dad, tra telefoni che non andavano, connessioni che saltavano, fotocopie al posto dei libri, sogni e bisogni intrappolati nella gabbia di una lingua estranea.
Runa ha un blog di cucina che va bene in Bangladesh. Per la pasqua ha realizzato questo primo video in italiano, con i due figli Alì e Ramim. Il regalo più bello, testimonianza di impegno, tenacia e determinazione.
Brava Runa, è il caso di dirlo: seguitela per altre ricette.
Il Pollo alla Biryani di Runa
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