Viterbo: un doposcuola per i figli dei migranti
Ucraina, Georgia, Albania, Nigeria, Congo, Tunisia, Marocco, Egitto, Libano, Afghanistan, Pakistan, India, Tailandia, Brasile, Santo Domingo: sono tutte le nazionalità che si possono incontrare alla Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, di Viterbo dove procedono a pieno ritmo le lezioni. E siccome ci sono anche molte madri con i bambini, i volontari hanno attivato anche un servizio di doposcuola per intrattenerli.
La referente della Penny Wirton di Viterbo, Barbara Paris, racconta: “Abbiamo anche una volontaria molto giovane che viene dallo Yemen e insegna italiano con noi. Il gruppo degli alunni di quest’anno è di circa 40 persone ma la presenza media è di 20-21 persone a lezione. A questi si aggiungono circa dieci bambini da uno a sette anni che vengono insieme alle mamme e che ogni mercoledì hanno il loro spazio per giocare, disegnare e imparare qualche parolina di italiano. La loro presenza, un po’ confusionaria, data anche l’esiguità degli spazi della nostra sede, ci tiene svegli. Siamo consapevoli della necessità di fare ogni volta qualcosa in più per le tante famiglie, anche molto giovani, che si avvicinano. I volontari hanno portato libri e giochi per i bambini e alcuni si sono offerti di stare con loro. Il martedì e il giovedì poi abbiamo potenziato lo spazio di aiuto compiti per i bambini e ragazzi di scuola primaria e secondaria, anche in collaborazione con il Comune di Viterbo, che accoglie soprattutto bambini stranieri”.