Bari: il volontariato con i migranti e le sfide del futuro
La lingua è il primo mezzo per l’inserimento in una nuova comunità, come spesso ricorda Eraldo Affinati, fondatore della Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti. E l’insegnamento dell’italiano ai migranti, oggi più di ieri, è affidato alla macchina del volontariato. Per questo, a Bari, la Penny Wirton ha organizzato una giornata di confronto dal titolo “Volontariamente” per ragionare sulle sfide del futuro: molte associazioni che operano nell’ambito dell’accoglienza ai migranti si sono scambiate consigli e buone pratiche con l’obiettivo di fare rete, anche a fronte del preoccupante scenario internazionale che sta facendo aumentare le richieste di accoglienza e supporto.
“Ormai la Penny Wirton è una realtà che vede una sessantina di associazioni che operano sui territori, quella barese è sempre stata tra le più attive grazie alla partecipazione attiva dei volontari, questa giornata è molto importante”, ha detto Affinati in un video-messaggio inviato in occasione dell’incontro. “Sappiamo quanto sia importante a Bari questa esperienza, sappiamo che nel mezzogiorno è difficile l’esperienza del volontariato e quindi voi volontari di Bari siete un faro”, ha aggiunto.
“Abbiamo voluto aprire un confronto sul volontariato nel nostro territorio provinciale, con uno sguardo particolare al volontariato con i migranti – hanno spiegato i referenti della Penny Wirton Bari, Massimo Martino e Rosalina Ammaturo -. Garantire la parola è il primo passo per garantire i diritti. E fare rete e aprire uno scambio virtuoso con le altre realtà con cui condividiamo la missione è stato il secondo obiettivo di questo incontro”.
Decine le testimonianze raccolte e collezionate in un filmato. Da quella dell’insegnante volontaria Lucia, che ha raccontato: “È una scuola informale, un abbraccio, che ci consente un rapporto diretto e di poter insegnare la comunicazione”. A quella dello studente camerunense Paul che ha detto: “Sono in Italia da due anni e mezzo e gli insegnanti della Penny Wirton mi hanno insegnato l’italiano ma anche tante cose sulla cultura italiana”. E di molti, molti, molti altri ancora.
I referenti della Penny Wirton Bari, quindi, per l’ampia partecipazione ringraziano: Gerardo Marchitelli ed Annalisa Fusaroli della scuola Don Bosco, Francesca Bottalico, assessora al Welfare del Comune di Bari, Alessandro Cobianchi e Rosa Franco del Centro di Servizio al Volontariato del Comune di Bari, Isa Colonna dell’associazione Alma Terra, Beatrice Fatiguso del gruppo I Care dell’associazione Cercasi un Fine, Rossella Mauro della scuola Igino Giordano e tutti i cittadini, volontari e studenti che hanno contribuito alla riuscita dell’incontro.