Migranti: la Penny Wirton a Trento va oltre la scuola
La scuola di italiano gratuita per migranti Penny Wirton a Trento esce dai confini tradizionali e fa scuola fuori dalla scuola.
Dalla storica sede nel convento dei Padri Cappuccini ai luoghi in cui c’è più bisogno di supporto e accoglienza. Da qualche giorno, e fino a fine maggio, una quindicina di insegnanti volontari della scuola di italiano gratuita per migranti Penny Wirton di Trento tengono le lezioni uno a uno, con il metodo Penny Wirton, anche alle ex scuole Bellesini e alla residenza Adige, entrambe strutture che accolgono gli stranieri.
I nuovi corsi sono gestiti in collaborazione con il centro Astalli e a oggi contano una quindicina di alunni iscritti, tuttavia i numeri sono destinati a crescere. “Ci poniamo come speranza nei confronti di queste persone che vengono qui e si vogliono inserire, vogliono apprendere la lingua per costruire un loro futuro in questa società”, spiega il referente della Penny Wirton Trento, Luca Bronzini, intervistato dal Tg dell’emittente locale Rttr. Per ora il progetto sarà attivo fino al 31 maggio, con l’obiettivo di ricominciare a settembre, in relazione al numero di partecipanti e al rodaggio del primo periodo.
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