Migranti: la giornata della lingua madre è multicolor
Alla Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, di Pinerolo in provincia di Torino hanno celebrato la Giornata mondiale della lingua madre con una iniziativa nata in modo spontaneo fra i giovani volontari del liceo e accolta con grande entusiasmo dagli studenti migranti. “Abbiamo lanciato l’idea di scrivere nella propria lingua su cartoncini colorati proverbi, modi di dire, brevi storie, stralci di canzoni amate e di riportare la traduzione in italiano”, racconta la referente Elisa Sartori.
Così Shaon e Sakib, due simpatici ragazzi del Bangladesh, hanno raccontato ai loro insegnanti volontari Rossana ed Elio che loro conoscono bene la ricorrenza del 21 febbraio: veniva celebrata nelle loro scuole commemorando una tragedia avvenuta nel 1952 con l’uccisione da parte della polizia pakistana di alcuni studenti che rivendicavano il bengalese come lingua ufficiale. Nei loro cartoncini, blu e verdi, hanno scritto con orgoglio la storia di quella violenza inaudita. E a termine delle lezioni sono state raccolte decine di cartoncini colorati che raccontano mille storie di vita. Ci sono i proverbi dalla Russia del riflessivo Mikail, gli scioglilingue di Dovile, giovane donna originaria della Lituania e appena approdata con grande entusiasmo a Penny Wirton. C’è Salete, materna signora argentina di origini italiane, che ha riportato nel suo cartoncino giallo un concentrato di saggezza popolare. La solare Mellise, ragazza argentina che al mattino frequenta il liceo tradizionale, con le sue unghie smaltate di vivaci colori, ha regalato una rara perla di umanità. Hanno aggiunto il loro cartoncino anche l’allegro e generoso Radu, con la sorella Jasmine. E il gruppo di intraprendenti amici del Brasile Karla, Suellen, Aldo. La biondissima e gentile Marija, arrivata un anno fa dall’Ucraina. Il serio Nyyamul, orgoglioso del suo lavoro. Rasel, sempre felice e innamorato, che lunedì ha superato con grande successo la certificazione A2 per la lingua.
“Insomma i tutti presenti a lezione ci hanno fatto dono dei colori vivaci delle loro vite e noi, ringraziandoli, li vogliamo condividere con con voi attraverso gli scatti delle foto che vi regaliamo”, conclude Elisa Sartori.