Italiano: riscoprire la lingua insegnandola

Caterina Nisi, volontaria della Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, di Bologna in questo racconto ci accompagna alla riscoperta della lingua italiana attraverso la relazione umana che si instaura nell’insegnamento della lingua ai migranti. E lo fa ripercorrendo alcune lezioni con Hassan, nome di fantasia, di un giovane studente nigeriano

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Scuola: lezioni d’italiano per migranti a fumetti, domande

Chi, come, dove, quando… e perché? Arrivano nuove tavole del fumettista Bruno Cannucciari, volontario della Penny Wirton, scuola di italiano per migranti, di Roma. Le nuove vignette aiutano studentesse e studenti a imparare l’uso dei nessi interrogativi ma anche a capire le domande che non utilizzano i nessi.

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Scuola: assaggi di lezione pre-emergenza

Oggi facciamo un tuffo nel passato. Andiamo indietro nel tempo, a prima della chiusura delle scuole e ci guardiamo qualche breve momento delle lezioni alla Penny Wirton, scuola d’italiano gratuita per migranti, in attesa di poter ricominciare nelle sedi sui territori a partire da settembre.

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Migranti: un affaccio sul mondo grazie alla Dad

Chiusi in camera, a causa dell’emergenza sanitaria, ma con un affaccio sul mondo di fuori grazie alla Dad, la didattica a distanza attivata alla Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti. Da alcuni mesi la Penny Wirton, infatti, raggiunge donne, uomini e minorenni non accompagnati direttamente nei centri di accoglienza grazie a una vera e propria rivoluzione telematica operata dalle maestre e dai maestri.

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Volontariato: anche a distanza, sempre la stessa Penny Wirton

Fausta Petraccaro, volontaria presso la sede di Bologna Centro, racconta l’esperienza della didattica a distanza alla Penny Wirton, scuola di italiano gratuita per migranti, con una coppia di giovani genitori somali, Un post che fa riflettere sulla rivoluzione telematica, che ha investito anche il mondo della scuola e del volontariato a seguito dell’emergenza coronavirus.

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Scuola: che resterà di noi quando il coronavirus sarà un ricordo

Le comunicazioni telematiche, una fascia colorata che copre i capelli, la clausura di uno e molti altri migranti che stanno affrontando il periodo di emergenza sanitaria nei centri di accoglienza, un sorriso e una canzone che rompono il ghiaccio, la fatica e le emozioni: tutto questo e molto altro ancora resterà per sempre in noi, anche quando questo periodo sarà un lontano ricordo.

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